PESC@RE INFORM@TI

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La proposta di riforma della Politica Comune della Pesca (PCP) si propone di ridisegnare finalità e modalità di funzionamento della stessa, introducendo un nuovo meccanismo di finanziamento attraverso la costituzione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP).

Un cambiamento profondo scaturito dalla consapevolezza che l’attuale scenario del settore non è più sostenibile: le risorse sono sovrasfruttate, le flotte hanno capacità eccessiva, le sovvenzioni sono troppo ingenti e, in conseguenza di ciò, le catture da parte dei pescatori europei sono in diminuzione.

Obiettivo della nuova politica sarà quindi riportare gli stock ittici a livelli sostenibili, garantendo ai cittadini dell’Unione un approvvigionamento alimentare stabile, sano e sicuro. Il settore alieutico deve essere rilanciato, limitando, fino ad eliminare, la necessità di ricorrere ai sussidi, creando nuove opportunità di crescita e di occupazione. Un obiettivo per il cui raggiungimento l’Unione crede nella necessità di rafforzare la responsabilità dell’industria ittica per una efficiente e sostenibile gestione delle risorse marine.

Una riforma orientata, quindi, alla sostenibilità, verso cui si sta volgendo anche il nuovo strumento finanziario che la PCP ha costituito, il FEAMP. Esso contribuirà ai nuovi obiettivi della PCP mettendo a disposizione degli imprenditori ittici risorse utili a ridurre l’impatto delle loro attività sugli ecosistemi marini, aiutandoli a trovare soluzioni innovative ed alternative, capaci di valorizzare le catture e diversificare le attività.

Un fondo che apporta novità importanti e risorse utili per il settore ittico. Nella sua articolazione a 4 pilastri (pesca intelligente ed ecocompatibile, acquacoltura intelligente ed ecocompatibile, sviluppo territoriale sostenibile, politica marittima integrata), il FEAMP integrerà in un unico fondo la politica della pesca con quella degli affari marittimi, così da rendere significative le risorse, rafforzare la cooperazione e creare efficaci sinergie tra questi ambiti strategici.

La presente attività progettuale PESC@RE INFORM@TI è stata elaborata in coerenza con il decreto direttoriale 224 del 28 giugno 2013 che attua le disposizioni contenute all’articolo 12 del decreto direttoriale del 27 settembre 2012. In particolare, la proposta afferisce all’attività prevista alla lettera d) del art. 1 del D.M. 19 settembre 2012 di “assistenza tecnica alle imprese di pesca nel quadro delle azioni previste dalla politica comune della pesca (PCP) e degli affari marittimi”.

Alla luce della profonda riforma della PCP in via di ultimazione, Coldiretti Impresa Pesca ha voluto facilitare il processo di conoscenza e comprensione della nuova normativa, prima presso il proprio personale che opera sul territorio e quindi, per il tramite di questo, presso le imprese sue associate, svolgendo quel ruolo di sostenitore degli interessi dei rappresentati e promotore del loro sviluppo che statutariamente le compete.

Obiettivo principale del progetto è favorire l’accesso delle imprese alle misure di sostegno che la nuova Politica Comune metterà a disposizione. In tal modo Coldiretti indirizzerà le imprese verso una maggiore competitività e contribuirà ad un generale sviluppo dell’intero comparto produttivo. È evidente che le attività di Progetto si svolgeranno quando ancora tali misure di sostegno non saranno diventate effettive e, pertanto, le azioni previste saranno costruite in modo tale da fornire alle imprese ittiche il bagaglio teorico-pratico di base per una funzionale ed efficace progettazione dell’intervento di sviluppo che dovrà essere modulato sulla base delle concrete opportunità di finanziamento che si apriranno.

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Pescare informati compendio FEAMP

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