PESCE A SERVIZIO

PESCE A SERVIZIO

Come in qualunque altro settore produttivo, anche in quello della pesca e dell’acquacoltura la semplificazione amministrativa è strettamente collegata all’obiettivo della competitività. Nell’ottica di accrescere la competitività delle imprese è, infatti, fondamentale ridurre i costi (economici e temporali) che derivano loro dall’obbligo di espletare procedure amministrative e gestionali. Un alleggerimento degli adempimenti connessi alla gestione della impresa e/o una loro maggiore celerità facilita direttamente l’attività produttiva dell’impresa stessa e indirettamente, pone l’imprenditore in una posizione di maggiore forza nel mercato.

Ciò è possibile sia avviando percorsi sperimentali, sia più semplicemente potenziando l’assistenza in favore delle imprese da parte di personale qualificato. In quest’ultima direzione si muove il presente progetto PESCE A SERVIZIO, implementando sportelli a disposizione degli operatori.

Il progetto, pertanto, risponde al Decreto del 15 settembre 2014, art. 3, comma 1, lettera a) “assistenza e supporto amministrativo agli operatori della filiera anche mediante l’implementazione di sportelli” finalizzata alla riduzione dei tempi procedurali e delle attività documentali nel quadro della semplificazione amministrativa e del miglioramento dei rapporti fra gli operatori del settore e la pubblica amministrazione, in conformità alla legislazione vigente.

Il valore aggiunto della presente proposta sta nel fatto che l’attività di assistenza alle imprese ittiche è orientata a favorire il più efficace conseguimento degli obiettivi della Politica comune della pesca (PCP). Alcuni degli oneri procedurali e amministrativi, quali la gestione fiscale e contabile delle imprese, le problematiche ambientali, la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’autocontrollo igienico, sono basilari ed ineludibili. Essi, peraltro, sono trasversali ad ogni attività dalla semplice cattura, alla prima lavorazione, alla commercializzazione. A questo tipo di adempimenti amministrativi si accostano quelli, per così dire, specifici che entrano in gioco per disciplinare quelle attività imprenditoriali del settore ittico improntate e/o indirizzate alla multifunzionalità (pesca turismo, ittiturismo, vendita diretta ecc). Tutti questi adempimenti, alcuni più, altri meno, alcuni direttamente, altri indirettamente, sono condizionati e/o concorrono ai principi e alle priorità della Politica Comune della Pesca, 2014 e 2020.

Gli addetti alla consulenza finalizzata alla semplificazione amministrativa e procedurale avranno cura di orientare le imprese, anche nel corso del disbrigo di pratiche ordinarie (quali, ad esempio, l’acquisto di mezzi, la gestione di barche o impianti di produzione,) verso gli obiettivi si sostenibilità ambientale, economica, occupazionale e sociale raccomandati dalla UE.

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