Piano per la tracciabilità dei prodotti ittici oggetto di attività di pesca ed allevamento
Piano per la tracciabilità dei prodotti ittici oggetto di attività di pesca ed allevamento
Il presente progetto è stato finanziato dal Mipaaf a Coldiretti Impresa Pesca e ha avuto come obiettivo quello sottoporre, all’attenzione delle istituzioni preposte, alcuni punti di debolezza che caratterizzano l’applicazione del cosiddetto “Regolamento Controlli” che prevede la comunicazione del pescato in tempo reale da parte delle barche di dimensioni superiori a 10 metri alle capitanerie di porto e al Ministero. L’applicazione di tale Regolamento ha tra le finalità principali quella di monitorare l’andamento degli stock ittici al fine di individuare strategie per la loro conservazione. Tuttavia in Italia l’esclusione dalla sua applicazione della cosiddetta piccola pesca, ossia della barche di dimensioni inferiore a 10 metri, rischia di non tenere conto di una buona fetta della produzione nazionale visto che questa categoria risulta molto rappresentativa del settore.
Il progetto ha avuto inizio con una attività di analisi preliminare per individuare le varie problematiche che derivano dall’applicazione del Regolamento Controlli mediante lo svolgimento di focus group che hanno coinvolto le imprese ittiche in tutta Italia.
Il Progetto è proseguito poi con un’azione Pilota che si è composta di due parti. La prima è stata rivolta a monitorare “la produzione” di alcune piccole barche, scelte a campione, che attualmente sono escluse dal sistema di controllo ufficiale da parte del Mipaaf, mediante la predisposizione di uno specifico sotfware. È stata osservata in particolare l’attività di pesca di barche equamente suddivise tra “soggette” e “non soggette” al Regolamento Controlli, in un determinato arco temporale, al fine di verificare il relativo quantitativo pescato, capirne le differenze e quantificare il quantitativo che viene escluso dall’attività di monitoraggio ufficiale.
La seconda parte dell’azione Pilota è proseguita con l’applicazione e il testaggio, presso alcune realtà cooperative, dello stesso software appositamente predisposto per il progetto. Rendendo informatizzata e gestita da un unico server centrale, tutta la modulistica e i dati del pescato delle varie barche socie (anche quelle di dimensioni inferiori ai 10 metri), è così possibile effettuare un’unica trasmissione al Ministero e aderire volontariamente al Reg. Controlli ai fini di ottenere possibili premialità da sfruttare nell’ambito del FEAMP.